La definizione ‘autotrapianto capelli’ è oggi sempre più utilizzata, infatti quando si parla di trapianto capelli si fa riferimento ad una procedura chirurgica sempre più nota e conosciuta ormai da tutti. Ma di che cosa si tratta esattamente? Cos’è questa soluzione chirurgica? come funziona? è utile contro le calvizie? Chi può fare autotrapianto capelli e chi invece no? Sono domande abbastanza normali e comuni per non dire ovvie, e chiunque è interessato all’argomento si pone.
Si parla di autotrapianto capelli quando ci riferiamo ad una soluzione che viene usata per contrastare definitivamente la calvizie e la perdita dei capelli. La calvizie può essere un problema genetico e che non ha nulla a che vedere con le credenze popolari. In linea di massima, come vedremo, questo problema viene determinato geneticamente a causa di un ormone maschile, il testosterone , che si trasforma per mezzo del suo metabolita attivo in DHT (diidrotestosterone) responsabile lla miniaturizzazione dei capelli attraverso l’accorciamento della fase in intensa crescita “anagen”. Tutti gli uomini e tutte le donne desiderano avere una chioma folta e sana e preferibilmente che duri per sempre. Tuttavia nel mondo esistono 200 milioni di persone che soffrono di calvizie. Il trapianto di capelli rappresenta davvero ad oggi l’unica soluzione in grado di garantire un recupero numerico dei propri capelli e con un esito permanente.
In questi casi l’autotrapianto capelli è certamente la soluzione migliore per contrastare con massimo successo la perdita dei capelli, ma bisogna sempre informarsi molto bene innanzitutto sul tipo di problema o patologia di cui il paziente soffre, ed in secondo luogo informarsi sulle soluzioni corrette. Come vedremo più avanti l’autotrapianto capelli non è una soluzione adatta a tutti.
Cosa è la calvizie?
La calvizie consiste in una condizione clinica di perdita dei capelli ormai definita. Si tratta di un fenomeno che può colpire anche altri peli del corpo ( in questi casi non si chiama calvizie) e come nel caso dei capelli può presentarsi reversibile come irreversibile. Le motivazioni possono essere molteplici; la principale causa è certamente quella ereditaria. Se in famiglia ci sono persone che hanno avuto una manifestazione di alopecia o calvizie, è possibile che questa si manifesti anche sui figli, quindi è corretto dire che l’alopecia ereditaria o androgenetica si può manifestare su soggetti geneticamente predisposti. Tuttavia sono molte le cause che possono determinare la caduta dei capelli. Lo stress ad esempio può determinare una alopecia aerata o addirittura totale o universale. Poi ci sono le alopecie infettive, le medicamentose come quelle causate da carenze vitaminiche o dalla tiroide tanto per citare alcuni esempi.
Quindi possiamo dire che la calvizie in generale è una condizione clinica che può colpire in modo del tutto indifferente uomini e donne ed a qualsiasi età. Negli uomini questo problema spesso si manifesta principalmente con il diradamento dei capelli sulla fronte e tempie e sul vertice, nelle donne più facilmente con un diradamento diffuso.
Ma l’autotrapianto capelli può essere una risposta alla calvizie? Se ci sono le condizioni cliniche sempre! Tuttavia in alcuni casi non è la strada corretta. E’ sempre opportuno affidarsi ad un chirurgo di qualità o ad un centro chirurgico con grande esperienza in questo ambito e soprattutto esporre senza paura i propri desideri e le proprie aspettative al fine di capire anche i potenziali limiti di questa tecnica chirurgica. E’ molto importante comprendere che il problema della caduta dei capelli è molto meno banale e superficiale di quanto si pensi; è un inestetismo può dare seri problemi anche da punto di vista relazionale. Infatti di per sè l’alopecia non è una malattia ma solo un inestetismo, tuttavia può comunque causare difficoltà nei rapporti interpersonali, problemi di autostima e di natura psicologica. Intervenire è certamente possibile, grazie all’autotrapianto capelli purché come già detto ci si affidi ad un chirurgo esperto o ad una struttura davvero seria con competenze importanti in questa disciplina.
L’autotrapianto capelli, soluzione per calvizie
Sempre più persone sono interessate ad intraprendere la strada del trapianto di capelli come soluzione definitiva contro la calvizie. In effetti questo intervento chirurgico che deve essere eseguito da personale medico altamente specializzato, può davvero risolvere questo inestetismo, ovvero la calvizie. La soluzione migliore contro la calvizie resta quindi il trapianto di capelli che può dare degli ottimi risultati, a patto di affidarsi a dei chirurghi che siano effettivamente competenti ed esperti. Lozioni ed integratori possono aiutare a prevenire la caduta dei capelli o a rinforzarli ma di certo non possono produrre un recupero numerico dei capelli persi.
Ma cosa è effettivamente l’autotrapianto capelli e come funziona? Il trapianto capelli consiste in una metodica chirurgica efficace e che permette, se ben applicata, un recupero definitivo dei capelli nelle aree colpite da alopecia. L’autotrapianto capelli si esegue attraverso il prelievo di bulbi sani dalla zona donatrice per poi reimpiantarli nelle aree colpite da alopecia. Se la tecnica dell’autotrapianto capelli è eseguita correttamente i risultati sono davvero eccezionali. Ovviamente i risultati che si possono conseguire sono diversi da persona a persona, ad esempio a seconda della quantità di capelli donatori di cui il paziente dispone nonché dalla loro qualità.
L’autotrapianto capelli è una vera e propria metodica chirurgica, pertanto prima di sottoporsi ad un simile intervento è bene effettuare ogni tipo di controllo/esame e soprattutto se il paziente non gode di una salute perfetta. E’ molto importante affidarsi soltanto a personale medico specializzato che operi sempre nel massimo rispetto dei requisiti igienico sanitari e che abbia una grande esperienza nel trapianto dei capelli.
Come si fa il trapianto capelli
Andando più nel dettaglio, l’autotrapianto capelli consiste in un intervento chirurgico che si esegue in anestesia locale. In sostanza il chirurgo preleva delle unità follicolari dalla zona donatrice del paziente dove sono presenti in grande quantità, capelli di qualità. La quantità di capelli trasferiti varia a seconda di ogni singolo caso. Il trasferimento dei capelli nella zona ricevente avviene per mezzo di micro-incisioni nelle zone colpite da alopecia e dove saranno innestati i nuovi capelli, usando dei ferri chirurgici straordinariamente piccoli (micro chirurgia). Con lavoro certosino e per mezzo di particolari pinze, le unità follicolari vengono inserite nelle zone di colpite da alopecia. Al termine dell’autotrapianto capelli si formano sulla testa piccoli coaguli e piccoli arrossamenti, che nel giro di pochi giorni scompaiono spontaneamente.
Terminata l’operazione il paziente può subito tornare a casa e riprendere il giorno dopo già molte delle attività consuete. Sul cuoio capelluto tenderanno a formarsi delle piccole crosticine che comunque nell’arco di pochi giorni tenderanno a scomparire. Naturalmente il medico prescriverà una cura antibiotica per evitare infezioni e sarà necessario assumerla con costanza.
Quando si vedono i risultati dell’autotrapianto capelli? In genere dopo aver eseguito un’operazione di trapianto capelli bisogna aspettare qualche mese. Ovviamente la crescita del capello segue le normali tempistiche dei cicli piliferi, ma già dal terzo mese è possibilmente cominciare a vedere le prime ricrescite asincrone.
Allo stato dell’arte certamente l’autotrapianto capelli è la soluzione migliore, più sicura e definitiva per poter risolvere con successo il problema della calvizie.